Massimo Antonio Bruna                          irascibile e creativo
Con queste schede, tratte da “L'uva e il vino” un bel libro con le splendide foto di Lisio Plozner, vi invito ad entrare nel mondo enologico attraverso il frutto. L’uva. In “purezza” è definito il vino fatto con un solo vitigno, almeno per 85% da cui prende il nome. È consentito “l'uvaggio” cioè la miscellanea di più vitigni durante la pigiatura e la fermentazione, in modo che ogni uva lasci la propria qualità. Nel caso dell’uvaggio, il vino deve avereun nome di fantasia e non può accennare ai vitigni contenuti. L'uvaggio più conosciuto: il Chianti. Recentemente visto il diffondersi dei vitigni sul territorio, per garantire anche la provenienza, si usa chiamare il vino con in nome del paese o zona originaria Esempio il «Timorasso» dopo i successi e l’inevitabile aumento di prezzo, per garantire il consumatore ha preso il nome «Derthona» antico nome di Tortona la zona d’origine. Un'altra piccola informazione, per gustare megliol e foto. Il colore del vino, il quale è dato dalla permanenza delle bucce e delle parti solide dell'uva nel mosto durante la fermentazione. Più restano nel mosto, più il vino è carico di colore, non importa se l'uva è bianca, rossa o nera. L'assenza delle bucce da il vino bianco. (Vedi Pinot Nero)