Con queste schede, tratte da “L'uva e il vino” un bel libro
con le splendide foto di Lisio Plozner, vi invito ad entrare
nel mondo enologico attraverso il frutto. L’uva.
In “purezza” è definito il vino fatto con un solo vitigno,
almeno per 85% da cui prende il nome.
È consentito “l'uvaggio” cioè la miscellanea di più
vitigni durante la pigiatura e la fermentazione, in modo
che ogni uva lasci la propria qualità.
Nel caso dell’uvaggio, il vino deve avereun nome di fantasia
e non può accennare ai vitigni contenuti.
L'uvaggio più conosciuto: il Chianti.
Recentemente visto il diffondersi dei vitigni sul territorio,
per garantire anche la provenienza, si usa chiamare il vino
con in nome del paese o zona originaria
Esempio il «Timorasso» dopo i successi e l’inevitabile
aumento di prezzo, per garantire il consumatore ha preso
il nome «Derthona» antico nome di Tortona la zona d’origine.
Un'altra piccola informazione,
per gustare megliol e foto. Il colore del vino, il quale è dato
dalla permanenza delle bucce e delle parti solide dell'uva nel
mosto durante la fermentazione. Più restano nel mosto,
più il vino è carico di colore, non importa se l'uva è bianca,
rossa o nera.
L'assenza delle bucce da il vino bianco.
(Vedi Pinot Nero)